Il progetto “un magazzino di opportunità” nasce dall’intuizione di creare percorsi di volontariato, costruiti alla stregua di veri e propri programmi formativi, attraverso i quali trasferire competenze altamente professionalizzanti a beneficio delle persone che vivono in una condizione di emarginazione sociale, partendo proprio dalle persone migranti.
Attraverso quelli che potremmo definire percorsi di volontariato formativo, sfruttando le solide competenze maturate dal Banco nel corso della sua attività trentennale nell’ambito della gestione di magazzino, con particolare riferimento al recupero, trasporto, stoccaggio e distribuzione delle derrate alimentari, a persone che versano in condizione di mancata integrazione viene data la possibilità di prender parte ad attività di volontariato e acquisire le competenze che rispondono alle figure professionali di addetto alla logistica di magazzino, in un clima accogliente, amichevole, familiare che caratterizza proprio il Banco.
In questo modo, scongiurando un pericoloso avvitamento sulle attività connesse all’abbandono in strada, le persone migranti potranno maturare una prima importante esperienza e sentirsi inclusi in attività di rilevanza sociale, nonché acquisire competenze e certificazioni che possano facilitare la loro immissione nel mondo del lavoro. Tali programmi possono infatti agire da vero e proprio trampolino di lancio per l’immissione delle persone migranti nel mondo del lavoro, prerequisito essenziale per un’integrazione sociale concreta.
L’attività di volontariato finalizzata ad aiutare il prossimo, quindi, diventa essa stessa strumento di inclusione e di aiuto concreto all’inserimento, con le persone emarginate che, in qualità di volontari, divengono parte di un sistema inclusivo che permette loro di costruirsi le possibilità per uscire dalla situazione di svantaggio ed emarginazione di partenza.
Nella sua prima edizione, partita a settembre 2021, il progetto “un magazzino d’opportunità: percorsi di volontariato formativo per l’inclusione sociale delle persone migranti“ è consistito nell’avvio di due percorsi di volontariato formativo da quattro mesi ciascuno, per un totale di 4 persone in condizioni di emarginazione, grazie al prezioso supporto dell’ente della nostra rete, Baobab Experience ODV. I beneficiari sono stati infatti accolti in un alloggio individuato e gestito da Baobab Experience ODV al fine di creare le precondizioni necessarie all’avvio della attività formativa in serenità e con possibilità di dedizione e concentrazione adeguata a trarre il massimo beneficio dall’esperienza quotidiana. L’alloggio è stato frequentato e monitorato con costanza dai volontari di Baobab Experience ODV sia al fine di individuare le necessità delle persone accolte anche in termini di supporto morale (linguistico, psicologico-motivazionale) sia al fine di garantire momenti periodici di “restituzione” rispetto alle attività in itinere e stimolare la condivisione di gruppo e la coesione sociale tra i beneficiari del progetto.
Ogni mattina, i volontari del Banco si sono occupati di prelevare i destinatari dalla loro abitazione (alloggio individuato e gestito da Baobab Experience ODV) per portarli al magazzino, per poi riportarli alla propria abitazione una volta concluse le attività della giornata, molto spesso inclusa anche una consegna di derrati alimentari ad un ente caritativo della rete del Banco al rientro verso Roma. Oltre all’esperienza pratica durante il percorso di volontariato formativo, i beneficiari hanno potuto conseguire le seguenti certificazioni:
– Patentino Carrelli Elevatori Muletti,
– Corso HACCP (movimentazione senza manipolazione)
– Corso di Sicurezza sul Lavoro (rischio medio, per il settore logistico)
Come da obiettivi di progetto, è poi stato trovato il collocamento immediato a due delle quattro persone coinvolte.
Tutte e quattro le risose formate, a prescindere dalla collocazione immediata, hanno un curriculum notevolmente diverso da quello di partenza, in quanto hanno maturato un’esperienza formativa importante, con competenze certificate, che aumenta le loro possibilità di trovare un’occupazione. Tra i risultati conseguiti dal progetto è da ricomprendersi il valore culturale della iniziativa, sia come modello di accoglienza verso le imprese e gli enti del terzo settore (in quanto dimostra che si può concretamente agire contro fenomeni di emarginazione sociale attraverso soluzioni che sono win-win, anche per il mondo delle imprese) sia come fonte di speranza e motivazione verso le altre persone migranti (diffondendo la consapevolezza che, con un minimo di aiuto, mettendosi in gioco, è possibile trovare delle alternative alla vita di strada dove vi è un alto rischio che, per via della disperazione, si entri e ci si abbandoni ad una spirale che porta verso l’illegalità e la criminalità).
La prima edizione del progetto è stata finanziata grazie al contributo della Banca d’Italia (6500€), il contributo della Confraternita del SS Sacramento e Rosario (2500€), mentre il resto delle spese è stato coperto dal Banco (11.712,48€)